«Giungemmo nell’Eolia, ove il diletto Agl’immortali Dei d’Ippota figlio Eolo, abitava in isola natante, Cui tutta un muro d’infrangibil rame, E una liscia circonda eccelsa rupe. ». (Odissea)
“[…]E poi i due Scogli: uno l’ampio cielo raggiunge con la cima puntuta: e l’avviluppa una nube livida […]. A metà dello scoglio c’è una buia spelonca […]. Là dentro Scilla vive […]” (Odissea, XII, 73-85)
“[…]L’altro scoglio, più basso tu lo vedrai, Odisseo, vicini uno all’altro, dall’uno potresti colpir l’altro di freccia. Su questo c’è un fico grande, ricco di foglie: e sotto Cariddì gloriosa l’acqua livida assorbe[…]” (Odissea, XII, 101-104)